Sfruttare l’energia del sole è un’idea che ha radici antiche nel tempo, ma che al giorno d’oggi sta diventando una realtà sempre più comune e necessaria. Ma quando e come è nata l’idea di servirsi della potenza del sole per produrre energia?
L’uomo e il sole
Da quando esiste l’uomo il sole è sempre stato un elemento di fondamentale importanza. Il suo potere era innegabile, tanto che veniva venerato come un Dio. Gli esempi di come nel tempo l’uomo abbia imparato a veicolare questa potenza e sfruttarla per i propri scopi sono tanti. Già nel VII secolo a.C. sono rintracciabili le prime testimonianze di come il sole venisse utilizzato, attraverso dei materiali riflettenti, per accendere fuochi. Archimede utilizzando la sua luce avrebbe incendiato un’intera flotta alle porte di Siracusa, mentre furono i romani ad usare elementi di vetro nelle abitazioni per riscaldarle attraverso i raggi solari. Non poteva mancare all’appello lui, l’inventore più famoso di tutti i tempi, Leonardo Da Vinci, che avrebbe studiato un sistema di parabole con lo scopo di catturare i raggi solari e sfruttarne il calore per asciugare i tessuti.
I primi esperimenti con i pannelli fotovoltaici
L’evoluzione in campo scientifico e tecnologico che caratterizza tutto il 1700 apre la strada alla scoperta dell’effetto fotovoltaico, raggiunta, dopo una serie di esperimenti, nel 1839, ad opera del fisico francese Alexandre Edmond Becquerel. Da questo momento in poi si lavora con la consapevolezza che la luce del sole, riflessa su alcuni metalli, può generare corrente elettrica. Il primo passo verso la costruzione di un pannello fotovoltaico è stato compiuto. Nel 1873 si studiano gli effetti della luce solare sul selenio e nel 1879, dall’America, arriva il primo prototipo di pannello solare, costruito con uno strato di selenio e un sottile foglio d’oro.
Da questo momento gli investimenti nel settore sono aumentati notevolmente, sino ad arrivare, nel 1954, alla costruzione della prima cella solare in silicio, in grado di alimentare piccoli apparecchi. La sperimentazione corre veloce e nel 1958 viene lanciato in orbita il primo satellite alimentato ad energia solare. Nonostante le implicazioni sempre maggiori di questa nuova tecnologia, i costi dei materiali rimangono ancora molto elevati e questo ne riduce di molto l’utilizzo.
Sarà la crisi petrolifera degli anni ’70 a dare un’ulteriore spinta verso la commercializzazione dei pannelli fotovoltaici. Da questo momento in poi l’energia solare verrà considerata una vera alternativa per la produzione di energia elettrica. Oggi i pannelli fotovoltaici sono sempre più comuni anche nelle abitazioni private, grazie anche all’utilizzo di materiali sempre più performanti, che consento rendimenti elevati.
Il futuro del fotovoltaico
Il futuro è nelle energie rinnovabili. Lo dimostrano la crescita degli investimenti e degli incentivi in questo campo, ma anche la necessità di utilizzare sempre più alternative ai combustibili fossili ormai in esaurimento.
I dati dimostrano come in Italia gli impianti fotovoltaici siano sempre più numerosi e crescano di anno in anno. Il calo dei costi delle nuove tecnologie e gli incentivi alle installazioni dei pannelli solari, sempre più consistenti, fanno ben sperare per un futuro sempre più incentrato sullo sfruttamento del sole.
La corsa all’innovazione non si ferma, le sperimentazioni sono inarrestabili, nuove tecnologie sempre più performanti si affacciano sul mercato. Finestre solari, vernici solari, sfere solari poco ingombranti che seguono il movimento del sole, queste le ultime idee nel campo del fotovoltaico. Il futuro è fatto di innovazione e di evoluzione. Presto saremo tutti in grado di produrre energia più facilmente sfruttando appieno la potenza del sole.