Sempre più spesso si sente parlare di auto elettriche. E questo perché, oltre ad essere una scelta intelligente in fatto di risparmio e green, sotto l’aspetto ecologico, nei prossimi anni si vedranno in giro molte più automobili elettriche di quelle alimentate con i carburanti più tradizionali. Ad oggi, però, le colonnine presenti sul territorio non sono distribuite in modo capillare e questo porta le persone a chiedersi se vale la pena davvero fare un investimento di questo tipo. La risposta è sicuramente positiva, in quanto le auto elettriche possono essere ricaricate anche comodamente dalla propria abitazione. Vediamo in che modo.
Box privato o wall box condominiale per ricaricare auto elettriche
Quando si ha disposizione un box privato o un parcheggio di proprietà, ricaricare l’auto elettrica diventa ancora più semplice. Questi gioielli della tecnologia, infatti, possono essere semplicemente collegati ad una classica presa di corrente, lasciati in carica tutta la notte, una volta che si rientra a casa, ed essere pronti la mattina successiva per tutta la giornata. A volte, però, capita che non si è in possesso di uno spazio proprio, ma, magari, si parcheggia la macchina in un posto auto condominiale. In questo caso, è possibile richiedere l’installazione di un wall box, ovvero di una colonnina privata, simile a quelle che si trovano nei luoghi pubblici. Si tratta di un connettore, dotato di una centralina intelligente, che capisce quanta corrente dovrà fornire all’automobile. Il tutto senza andare a compromettere l’impianto elettrico di cui si serve.
Serve un impianto specifico per la ricarica domestica?
In molti si chiedono se sia necessario dotare la propria abitazione di una potenza diversa da quella normale, quando si decide di acquistare un’auto elettrica. In realtà, bisogna considerare le auto elettriche alla stregua degli altri elettrodomestici, quindi un normale contratto da 3 kW sarà sufficiente per poter “fare il pieno” alla macchina. E’ ovvio che, come nella gestione generale della propria abitazione, quando si tengono accesi troppi apparecchi tutti insieme, la corrente può saltare. Lo stesso inconveniente può capitare nel caso delle macchine elettriche.
Se si sente la necessità di ampliare la potenza disponibile della fornitura, si potrà farne semplicemente richiesta al proprio fornitore. Unico dettaglio da considerare è quello relativo alla sicurezza. I produttori, infatti, consigliano di dotarsi di un’apposita presa CEE, più sicura e robusta di quelle che normalmente si utilizzano in casa.
Consumi e convenienza
Abbiamo sottolineato quanto investire nell’acquisto di un’auto elettrica possa risultare conveniente. I consumi, infatti, sono più bassi rispetto a quelli del carburante. Conti alla mano, si stima che con un euro si possano percorrere circa 30 chilometri. Ovviamente, si può pensare di optare per un cambio di vita totalmente ecologico, andando ad installare a casa anche un impianto fotovoltaico, dotato di batteria ad accumulo. In questo modo, la spesa sarebbe ridotta ai minimi termini, grazie all’autoconsumo.