L’energia solare è la fonte di energia rinnovabile per eccellenza, in quanto quella più a portata di mano e che può essere utilizzata in tempo reale.
L’energia “catturata” dal sole può essere infatti utilizzata in diversi modi, in modo particolare per il riscaldamento dell’acqua corrente.
Istallare un impianto solare termico permette di ridurre notevolmente i costi energetici per la produzione di acqua calda per uso sanitario e anche per integrare il sistema di riscaldamento per mezzo di caldaie di nuova concezione.
Una scelta, quella di predisporre un impianto solare termico, che oltre a essere ovviamente un’opportuna scelta ecologica (utilizzare una fonte di energia rinnovabile dà infatti la possibilità di influire sulla salvaguardia delle risorse e proteggere l’atmosfera dalle emissioni di CO2), riduce i costi energetici e rappresenta un vero e proprio investimento, in quanto un impianto di questo genere si ripercuote sulla classe energetica dell’abitazione sulla quale viene installato, facendone di conseguenza aumentare il valore.
Molti sono i benefici che comporta un impianto solare termico, basti pensare a quanto gli impianti tradizionali influiscono a una inutile dispersione di energia e al notevole ammontare delle spese familiari riguardo al consumo di energia.
Un risparmio, grazie all’utilizzo di un’energia gratuita (tra l’altro alle nostre latitudini ancor più facilmente usufruibile) e alla minor spesa di combustibile (per quanto riguarda il risparmio in bolletta per il riscaldamento le stime parlano di almeno il 50%), che fa sì che il costo dell’impianto venga ammortizzato nel giro di breve tempo.
Da considerare poi che lo Stato incentiva l’installazione di impianti di climatizzazione efficienti e la riqualificazione energetica (da non sottovalutare che è possibile installare impianti solari termici su ogni tipo di edificio e che possono essere integrati con il sistema già esistente), e che quindi è possibile usufruire di agevolazioni e detrazioni fiscali che consentono di detrarre una parte del costo di acquisto dell’impianto.
I costi di un impianto solare termico variano rispetto a diversi fattori. Quelli più determinanti riguardano le dimensioni dell’impianto, il tipo di collettori che si sceglieranno (generalmente, poi, il costo a mq dei pannelli installati diminuisce con l’aumentare della superficie) e la complessità del tipo di impianto (se ad esempio il sistema sarà a circolazione naturale o se a circolazione forzata, quest’ultima con un costo solitamente maggiore di installazione e di manutenzione, ma anche con con un rendimento maggiore rispetto a un impianto a circolazione naturale).
Ovviamente, poi, i costi di impianto su un edificio in costruzione o in ristrutturazione saranno minori rispetto a un intervento su edifici già esistenti.
In generale, il costo di un impianto solare termico vengono recuperati nel giro di qualche anno, grazie anche agli incentivi economici dati dalle detrazioni fiscali. Da considerare, inoltre, che il risparmio energetico sarà maggiore nel caso in cui fino al momento del nuovo impianto si utilizzavano fonti energetiche più costose (per esempio elettricità o gasolio) e che quindi un conteggio in termini di ammortamento va fatto basandosi sia sul costo dell’impianto sia sul risparmio che ne deriva.
Per quanto riguarda il momento attuale e la sostituzione di impianti e apparecchi in edifici già esistenti e l’istallazione di impianti solari termici su edifici nuovi, vediamo il cosiddetto “Ecobonus 2020”, il bonus sul risparmio energetico prorogato per tutto il 2020, che ha come obiettivo quello di ridurre i consumi energetici e di incentivare l’utilizzo di fonti di energia più pulita e rinnovabile. Con l’ecobonus viene restituito il 65% in detrazioni Irpef (per un massimo di sessantamila euro) della spesa sostenuta per l’impianto di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda per usi domestici, industriali, per la produzione di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.
